L’importanza del trattamento Osteopatico di routin

Quando il dolore ci compromette il normale svolgimento della vita quotidiana, il lavoro, le abitudini giornaliere, gli svaghi e i giochi … allora il medico ci viene in soccorso.

Il medico di famiglia è ormai diventato il nostro amico di una vita, lo incontriamo in paese, al bar, al campo sportivo, al supermercato in ogni dove; si viene a creare un rapporto amichevole e fraterno. Giusto che sia così, altrimenti a chi esprimiamo i nostri malesseri che ci affliggono?

Quando persiste una sintomatologia dolorosa a carico del sistema muscolo-scheletrico, il medico in alcuni casi sottoscrive degli antiinfiammatori a carico del sistema muscolare e articolare oppure prescrive un esame strumentale quale può essere una radiografia, una risonanza magnetica, una tac  ecc… in base ai casi.

Gli antiinfiammatori servono ad alleviare il dolore e disinfiammare la zona che si trova in uno stato di flogosi; nel caso invece, dell’esame strumentale, si valuta la condizione in dettaglio del problema che persiste la persona, si possono valutare delle condizioni di artrosi ossea, oppure delle condizioni di ernia ecc…., in modo da poter dare una cura mirata per quel problema.

In altri casi, invece, il medico può destinare la persona ad effettuare dei trattamenti di rieducazione motoria, fisioterapica oppure di mobilizzazione vertebrale (dall’Osteopata).

L’Osteopatia, come qualsiasi altro tipo di trattamento mirato al recupero funzionale del corpo della persona, ha bisogno di un tempo di recupero che varia da individuo a individuo.

Quando si iniziano i trattamenti, il corpo è sottoposto ad alcuni movimenti e manovre che normalmente nella vita quotidiana non si fanno, quali possono essere, allungamento degli arti, esercizi assistiti da un operatore, massaggio terapeutico su zone muscolari contratte, sblocco articolare o vertebrale e così via.

Naturalmente il processo di guarigione avviene a distanza almeno di due settimane fino ad un mese circa, periodo in cui non si devono effettuare movimenti bruschi o fare sforzi. Tutto questo vale per ogni sintomatologia come l’ernia, lombalgia, cervicalgia, dorsalgia, dolore alle articolazioni ecc…

Una volta terminato il ciclo terapeutico di recupero sia funzionale che infiammatorio è cosa buona organizzare con il proprio Osteopata dei cicli periodici che possono essere settimanali o mensili.

Perché fare questo?

Il corpo durante il periodo di degenza subisce dei cambiamenti che possono essere sia di carattere  muscolare che osseo, questo comporta degli adattamenti compensativi sulla struttura che dovranno essere ridotti con l’Osteopatia. Questi adattamenti compensativi spesso possono essere delle scoliosi idiopatiche (cioè scoliosi non vere), contratture muscolari, ipomobilità articolare che per alleviare il dolore ad esempio su un lato si adatta ad appoggiarsi sull’altro lato in modo da non aggravare sul dolore quale può essere un’ernia.

In questi casi il trattamento Osteopatico post infiammatorio è utile, perché ripristina il normale funzionamento fisiologico delle articolazioni e dei tessuti muscolari.

La prevenzione si basa sulla buona alimentazione, movimento fisico, equilibrio psicologico….l’Osteopatia ti aiuta a tutto questo!