Esame baropodometrico/stabilometrico

Esame Stabilometrico e Baropodometrico

L’esame Stabilometrico e Baropodometrico permette, attraverso un semplice esame eseguito su una pedana fornita di sensori elettronici, di studiare l’equilibrio del corpo e la posizione del suo baricentro ed il tipo di appoggio sul terreno con la possibilità di elaborare plantari personalizzati di tipo correttivo.
Con l’esame Stabilometrico si misurano (in modalità computerizzata)  gli spostamenti della proiezione sul suolo del corpo, permettendo di analizzare gli squilibri del baricentro (anteriore, posteriore, laterale), l’influenza degli occhi, della bocca, delle orecchie, ecc. sulla postura; l’efficacia di trattamenti posturali osteopatici, ginnastica di tipo posturale, di trattamenti stomatognatici  ma anche l’uso di eventuali plantari ecc… e l’evoluzione nel tempo dello spostamento del baricentro.
La Baropodometria, invece, è un sistema di rilevazione computerizzato che permette di rilevare punto per punto le pressioni esercitate dai piedi sul suolo sia in stazione eretta che durante il cammino.
Consente di analizzare: il tipo di piede (piatto, cavo, ecc.), la distribuzione del carico (evidenziando zone di maggiore appoggio plantare), l’evoluzione nel tempo dell’appoggio plantare.

A chi è indicata la valutazione Baropodometrica e Stabilometrica?

Tali esami vengono indicati e consigliati anche da altri specialisti del settore posturale, per valutare le varie problematiche del piede come il piede piatto, varo, valgo ecc…
Una volta ottenuto tutti i risultati della valutazione computerizzata, si può consigliare vari trattamenti da eseguire ad esempio: molto spesso ci si trova davanti situazioni di pazienti con problematiche di appoggio marcato sui talloni con conseguente tensione sulla zona lombare. Tale situazione è molto comune, perché spesso si sbagliano le calzature.
Le calzature con una soletta bassa senza un rialzo della zona del tallone, può causare una sintomatologia dolorosa della zona lombare (ma anche di altre zone e articolazioni) pertanto, sarebbe cosa buona ricreare una postura quanto più corretta possibile (ad esempio con dei trattamenti osteopatici, oppure con delle solette o con della ginnastica posturale) e dopo 6 mesi un anno si ripete la valutazione posturale per capire se il trattamento consigliato è andato a buon fine.
Questo è uno dei tanti esempi che si possono descrivere, ma ce ne sarebbero tantissimi, come le scoliosi, le cifosi, le asimmetrie della mandibola ecc…
Un altro esempio molto comune è la valutazione (anche con la collaborazione di medici odontoiatri) delle maleocclusioni dentali.
Si possono creare dei pre-contatti dentali o blocchi dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare) che a lungo tempo creano asimmetrie come scoliosi e cifosi della colonna, in questi casi si fanno più valutazioni con dispositivi dentali (bite) e senza dispositivi, si valuta anche l’aspetto visivo (ad occhi aperti e chiusi), si valuta l’aspetto baropodometrico/stabilometrico in posizioni monopodaliche e anche con l’uso di test di equilibrio (neurologici) come Fukuda, test degli indici, test di Romberg sempre per capire ed arrivare ad una valutazione quanto più precisa possibile.
Altro esempio molto comune è la valutazione del piede piatto ai bambini; le metatarsalgie, le talloniti, le fasciti plantari alle persone adulte.

Di seguito vi elenco le sintomatologie più comuni per cui si può ricorrere alla valutazione baropodometrica/stabilometrica.

  • Piede piatto, valgo, cavo
  • Fasciti plantari
  • Metatarsalgie
  • Scoliosi
  • Cifosi
  • Lombalgie
  • Sciatica
  • Lombo-cruralgia
  • Pubalgie
  • Rotazione delle anche
  • Gonalgie
  • Cervicalgie
  • Vertigini
  • Mal di testa
  • Problematiche di carattere viscerale
  • Problematiche neurologiche
  • Problematiche di carattere visivo

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