LA SINDROME DI COMPRESSIONE CONDILARE

La compressione dei condili occipitali è una problematica molto frequente nei neonati.

Problematiche lievi o moderate, sono sempre curabili; quelle gravi no (anche se sono molto rare e incompatibili con la vita).

La compressione dei condili occipitali si verifica quando, le ossa nella parte posteriore della testa, vengono compresse da un trauma di qualsiasi genere. Esso produce almeno uno dei seguenti sintomi: difficoltà alla suzione, difficoltà a deglutire, reflusso, vomito, coliche, problematiche respiratorie, Otiti, Stipsi, Gonfiori, flatulenza, torcicollo, insonnia, irritabilità.

I sintomi insorgono quando, quattro nervi cranici (IX, X, XI, XII), funzionano in modo errato a causa di una pressione meccanica che insiste su di essi.

L’osso occipitale dei neonati si sviluppa in quattro parti che si fondono in un unico osso verso i 7-9 anni di vita.

Alla nascita, tutte le ossa della testa sono più flessibili, per facilitare il processo di espulsione dal grembo materno; questa flessibilità delle ossa e l’elasticità dei tessuti, rende più facile l’alterazione del sistema cranico e di conseguenza l’alterazione del sistema nervoso.

L’Osteopata, in queste sintomatologie è un valido aiuto, in quanto programma una serie di trattamenti che possono favorire il funzionamento fisiologico del cranio, dedicando maggiore attenzione alla zona occipitale condilare.

Info.: Biagio DO Bleve

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