PREMESSA

L’uomo, nella sua vita ha un diritto e un dovere da rispettare se vuole essere in salute e convivere sulla terra con altri esseri umani, quest’obbligo è il rispetto della sua salute.

La salute va rispettata in tutte le sue forme; nell’ igiene, nella psiche e nel corpo.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute “la salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non solo l’assenza di malattia o di debolezza”, lo stato di completo benessere fisico, psichico e sociale è quello stato in cui il corpo deve trovarsi in tutti i momenti del suo percorso umano, non deve manifestare sofferenze e decadimenti fisici, turbe psichiche e coinvolgimenti sociali. L’uomo ha l’obbligo di essere tutelato e curato con ogni mezzo di cura affinché possa raggiungere tale equilibrio. L’assenza di malattia o di debolezza, si intende che tutti gli esseri umani devono stare attenti a evitare che la malattia possa prenderli di sorpresa; è necessario prevenire in anticipo individuando ogni situazione di debolezza per arginare efficacemente qualsiasi attacco patogeno.

La malattia se non presa in tempo utile, può, invadere, distruggere e modificare lo stato di omeostasi del proprio corpo creando così uno scompenso psico-fisico non indifferente.

L’obiettivo dell’uomo e quello di recuperare questo equilibrio precedentemente perso e riacquistare le sue energie.

L’articolo da me presentato vuole essere di aiuto a tutte le persone che vogliono prevenire, curare e riacquistare le energie fisiche, psichiche e sociale, perse per cause esterne di tipo ambientale, personale, sociale ecc… ritrovando, con semplici gesta e tecniche, tutto il benessere che il corpo richiede.

La medicina alternativa è un’ottima presentazione di tali gesta e tecniche, usa rimedi antichissimi di 5000 anni fa (circa), rimedi che sono “rimedi della nonna”, rimedi che in tempi passati gli antichi romani usavano per guarire imperatori e servitù.

Le tecniche descritte, servono per far conoscere a tutti coloro che fanno uso della medicina alternativa, il significato; l’uso; la storia, ma soprattutto le indicazioni; le controindicazioni e i consigli utili per usare tale tecnica.

Il libro è consigliato ad operatori specializzati ma anche a tutti coloro che si vogliono avvicinare ed approfondire le conoscenze sulle controindicazioni di maggiore interesse; ma anche a tutte le persone che fanno uso sul proprio corpo della medicina alternativa.

Questo libro non vuole far intendere al lettore che solo l’uso di queste discipline può essere il risultato di tanti problemi che affliggono il nostro corpo, ma è la medicina ufficiale che diagnostica e cura i mali del corpo.


INTRODUZIONE

Le medicine alternativa, è quella branca delle discipline (in alcuni paesi del mondo non ancora riconosciute), che hanno il compito di prevenire e curare i problemi di milioni di persone.

Appunto, milioni di persone che fanno uso periodicamente ma anche giornalmente di queste discipline di tipo manuale o naturale (tramite fiori o altro), per essere “in pace con il proprio io” dare al corpo l’aiuto energetico che lo stile di vita e la quotidianità toglie al fisico, dando decadimenti psichici e anche sociali.

La medicina naturale o alternativa, raccoglie nel proprio interno tutte le discipline mondiali che esistono e che sono esistite milioni di anni fa, esse non sono altro che, rimedi di tipo manuale o naturale basato sulla somministrazione di prodotti fitoterapici ed omeopatici per quanto riguarda la medicina naturale e l’uso di dolci manipolazioni manuali per la medicina manuale; tutte tecniche con lo scopo di normalizzare il flusso energetico presente nel nostro corpo.

Nel mondo esistono vari modi di pensiero sulle medicine alternative, esistono:

la medicina tibetana, il cui corpo risulta dalla combinazione di tre “umori” l’aria, la bile, il flegma, ai quali sarebbe vano cercare di attribuire specifici corrispondenti nelle lingue occidentali. I tre umori corrispondono alla mente, all’energia e alla materia, e possiedono caratteristiche peculiari: l’aria è secca e leggera, la bile è calda e flegma è freddo, pesante e vischioso. La condizione di salute è il risultato di un’equilibratura presenza dei tre umori nell’ambito dei singoli organismi, ma anche di un armonico rapporto con la realtà universale, di cui il microcosmo non è che una parte.

La medicina indiana. Nella medicina indiana troviamo rappresentate le due discipline più imponenti come l’ayurveda e lo yoga. Entrambe affondano le loro radici nei campi filosofico-religiosi indiani più remoti e questo le collega intimamente anche se si occupano di diversi aspetti del benessere dell’uomo. L’antica medicina indiana è costituita dai precetti della medicina ayurvedica e dallo yoga. Mentre l’ayurveda si basa su metodi di “purificazione” del corpo e della mente per condurre uno stile di vita sano, le pratiche yoga, pur avendo uno stretto legame con la salute, sono una scelta di vita che originariamente mirava in primo luogo al benessere spirituale.

La medicina cinese. Alla sua base vi è una complessa idea dell’universo e dell’uomo in cui sono chiamate in causa le forze cosmiche. Confucio affermava, che se avesse potuto studiare per 50 anni il Pa oua, avrebbe acquistato la saggezza. Era questo un simbolo grafico composto dall’imperatore Fou Hi nel 2852 a.C. e che contiene l’universo. La leggenda vuole che l’avvio della medicina cinese si verifichi all’inizio del III millennio a.C., quando popolazioni presenti sul basso bacino del fiume Giallo danno vita ad una civiltà fondata sull’agricoltura che successivamente si estenderà su tutta la Cina settentrionale. In particolare l’imperatore Huang Ti, l’imperatore Giallo, viene conosciuto come l’autore del Nei Ching, il “canone della medicina”, che tuttavia, nella versione attualmente conosciuta non sarebbe stato redatto prima del III secolo a.C..

Naturalmente, non vado oltre a descrivere altri tipi di medicine, perché nel mondo, sono queste quelle più conosciute. C’è però, da tenere in considerazione che l’uso dei rimedi alternativi, sono antichi in tutti gli stati del mondo e ad ogni stato (o quasi) possiamo trovare metodi di cura differenti ma di uguale utilità, basti pensare per esempio che la vecchia tecnica della coppettazione fatta con le coppette di vetro, erano usate nel nostro paese almeno  4000 anni fa, ma che poi con gli anni dell’industrializzazzione e con il progresso scientifico (come del resto in tutta Europa, America, Russia, tutto l’occidente) si sono dimenticate, e si è passati alle cure farmacologiche di uso più semplice e meno dispendiose in tempo.