Solette per la Riprogrammazione Posturale

La Riprogrammazione Posturale

Utilizzati nel trattamento dei disturbi della postura, dell’ equilibrio, dei dolori meccanici e per migliorare il gesto atletico. Le nuove solette agiscono per via riflessa sull’equilibrio muscolare del corpo; utilizzate prima, durante, o dopo la manipolazione sono un complemento indispensabile nell’ arte osteopatica. Esse lasciano solo i blocchi vertebrali primari e facilitano il gesto manipolativo, evitando le reazioni secondarie.

La correzione che noi proponiamo si effettua con delle solette di tipo completamente nuovo che contrariamente alle solette classiche, non hanno per scopo di bilanciare dei segmenti ossei, ma di agire per via riflessa, modificando l’attività delle catene muscolari scendenti .

PRINCIPIO

Consiste nello stimolare le zone riflesse della pianta del piede con l’aiuto di un polarizzatore lineare.

Numerose sperimentazioni hanno permesso di mettere in evidenza l’azione di queste solette, delle altre in corso in Francia che in Quèbec. questo campo polarizzato non è assolutamente iatrogeno, può essere utilizzato sia nelle donne incinte che nei bambini.

IMPIEGO DEL PROCESSO POLARIZZANTE

La massima efficacia è ottenuta quando la soletta è direttamente a contatto della pelle, senza interposizione. Si possono usare delle mezze solette o solette morbide direttamente nelle calze o nei calzini. E ancora la zona di efficacia è sufficientemente importante per coprire lo spostamento delle zone da stimolare; questo spostamento, collegato alle modifiche di appoggio relative alle modifiche posturali.

Durante i primi dieci mesi di riprogrammazione lo squilibrio si riproduce nei minuti che seguono l’asportazione delle solette; è solo alla fine dei 10 mesi che questa riprogrammazione resta stabile nel tempo.

I RISULTATI

Con questo tipo di stimolazione sono stati superiori a quelli ottenuti fino ad allora. Le modificazioni posturali sono sufficientemente importanti da essere osservabili clinicamente. Esse non sono sempre globali, dato che l’intensità della correzione dipende da altri recettori eventualmente in squilibrio, nonostante ciò riscontriamo sempre un 30% di miglioramento.

Si osserva ugualmente: un recupero della forza muscolare nella aree deficitarie, una modificazione ddella vascolarizzazione, negli stessi territori; una sperimentazione è attualmente in corso con l’aiuto di un laser-doppler che permette uno studio preciso della microcircolazione (Quèbec).